Perché secondo il pensiero pirandelliano L'individuo è uno nessuno e centomila?

Domanda di: Radio Martinelli  |  Ultimo aggiornamento: 13 dicembre 2023
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uno (cioè l'immagine che lui ha di sé stesso), centomila (come le forme che gli vengono attribuite dagli altri) e, in conclusione, nessuno (perché l'idea che lui ha di sé non coincide con nessuno di quelle che gli altri hanno di lui, e non si sa quale sia la più giusta).

Perché secondo Pirandello l'individuo è uno nessuno centomila?

Il titolo dell'opera già dice molto sul contenuto. Uno rappresenta l'immagine che ognuno ha di se stesso, nessuno è quello che il protagonista sceglie di essere alla fine del romanzo, centomila indica le immagini che gli altri hanno di noi.

Qual è il messaggio di Uno, nessuno e centomila?

Come nel Fu Mattia Pascal e in tanta produzione pirandelliana, al centro del romanzo c'è dunque il tema della crisi dell'identità, un'identità negata, e addirittura rifiutata, in quanto forma che arresta la vita, trappola che vuol rendere uno e fisso ciò che invece è centomila e in continuo divenire.

Su cosa si basa il pensiero di Pirandello?

Il pensiero di Luigi Pirandello si fonda sul rapporto dialettico tra vita e forma. La vita, pur essendo continuamente mobile, per un destino burlone tende a calarsi in una forma in cui resta prigioniera ed alla quale cerca di uscire per assumere nuove forme senza mai trovare pace.

Chi presenta uno nessuno centomila?

La narrazione in prima persona: focalizzazione internaUno, nessuno e centomila presenta un narratore interno, che è anche il protagonista, Vitangelo Moscarda. Il racconto è fatto in prima persona, con un tipo di focalizzazione interna. Il protagonista ci mostra il proprio punto di vista, ci parla dei suoi pensieri.

Uno nessuno centomila di Luigi Pirandello: riassunto e spiegazione