Qual è la differenza tra sepsi e setticemia?

Domanda di: Gilda Pellegrini  |  Ultimo aggiornamento: 15 dicembre 2023
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Si parla di setticemia quando si rileva la presenza di un germe nel sangue. Di solito tali germi provengono da focolai infettivi localizzati in altre sedi dell'organismo. La sepsi rappresenta una vera e propria emergenza medica. Ogni anno 3 milioni di neonati e 1.2 milioni di bambini sono affetti da sepsi.

Che differenza c'è tra sepsi e setticemia?

In realtà, il termine setticemia si riferisce solo all'invasione del sangue da parte di batteri, mentre la parola sepsi indica il progressivo danno agli organi causato dalla risposta infiammatoria dell'organismo a una setticemia ma anche ad un'infezione (batterica o raramente da funghi o virus) senza setticemia.

Come si fa a capire se si ha la setticemia?

Sintomi della setticemia
  • febbre alta o bassa temperatura corporea;
  • respiro affannoso o difficoltà respiratorie;
  • battito cardiaco accelerato o pressione sanguigna bassa;
  • sudorazione eccessiva o sudorazione fredda;
  • pelle pallida, marmorizzata o bluastra;
  • dolori muscolari, articolari o addominali;

Quando un'infezione va in setticemia?

Diagnosi della sepsi e dello shock settico

Solitamente, i medici sospettano la sepsi quando una persona colpita da infezione manifesta all'improvviso una temperatura molto alta o bassa, un'accelerazione della frequenza cardiaca o respiratoria, oppure un abbassamento della pressione arteriosa.

Dove si prende la setticemia?

La setticemia può avere un esordio decisamente insidioso, in quanto origina con un'infezione localizzata, per esempio a livello di polmoni e tratto respiratorio, dell'apparato gastrointestinale o di quello urinario, oppure a causa di ferite o di qualche lesione della pelle.

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