VIDEO
Trovate 42 domande correlate
Quando è pericolosa la stufa a pellet?
I pellet stoccati in un locale chiuso possono infatti subire una trasformazione chimica con la formazione di monossido di carbonio. Se il locale non è ventilato, il gas si accumula a livello del pavimento con conseguenze fatali per chi entra nel locale.
Come capire se ce monossido?
L'esposizione a monossido di carbonio può provocare perdita di coscienza e morte. I sintomi più comuni dell'avvelenamento da CO sono mal di testa, vertigini, debolezza, nausea, vomito, dolori al petto e stato confusionale. Persone addormentate o in stato di ubriachezza possono morire prima di avere i sintomi.
Quando viene prodotto il monossido di carbonio?
Si produce per combustione incompleta di qualsiasi materiale organico, in presenza di scarso contenuto di ossigeno nell'ambiente. Per le sue caratteristiche può essere inalato in modo subdolo ed impercettibile, fino a raggiungere nell'organismo concentrazioni letali.
Qual'è la principale fonte di produzione del monossido di carbonio?
Il principale apporto di questo gas (fino al 90% della produzione complessiva) è determinato dagli scarichi dei veicoli a benzina in condizioni tipiche di traffico urbano rallentato (motore al minimo, fasi di decelerazione, ecc.): per questi motivi viene riconosciuto come tracciante di inquinamento veicolare.
Dove non si può usare stufa a legna?
Il divieto di utilizzo non si applica nei territori al di sopra dei 300 metri di altitudine (Delibera Num. 1412 del 25/09/2017). Dal 1° ottobre 2019 sarà possibile installare soltanto apparecchi dalle 4 stelle in su, mentre si potranno utilizzare stufe e caminetti dalle 3 stelle in su.
Dove è vietato usare la stufa a legna?
Le regioni che hanno proposto un divieto per l'accensione di camini sono Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna e Piemonte. Ogni regione ha, però, differenti regole da rispettare.
Quale legna è tossica?
Scartiamo anche le legna resinosa, quella che viene da alberi come l'abete, il pino e il larice. Produce sostanze tossiche che ci avvelenano e quindi non fa bene né a noi né alle nostre bistecche.
Quando una stufa a legna produce monossido di carbonio?
Quando, in presenza di una combustione di materiale organico (carbone, olio, legno, etc), l'ossigeno presente nell'aria non è sufficiente a convertire tutto il carbonio in anidride carbonica (CO2), si forma il monossido.
Cosa produce CO2 in casa?
Una delle più importanti fonti degli agenti inquinanti in casa è il fumo di sigaretta. Tuttavia, anche i materiali da costruzione, le pitture, le vernici e il mobilio possono sprigionare gas pericolosi: in genere si tratta di composti organici volatili, più raramente di formaldeide.
Dove si stratifica il monossido di carbonio?
Il monossido di carbonio è un combustibile che può anche esplodere (evento molto raro) ed inoltre è più pesante dell'aria, quindi stratifica sul pavimento e giù per le scale, formando uno strato basso invisibile.
Qual è il prodotto della combustione più pericoloso per l'uomo?
L'anidride carbonica è un gas asfissiante che viene prodotto in grandi quantità durante gli incendi generici se c'è un'alta concentrazione di ossigeno. L'accelerazione della respirazione è tra gli effetti che produce sull'organismo umano.
Quanto tempo uccide monossido di carbonio?
L'intossicazione da monossido di carbonio conduce a uno stato di incoscienza (il cervello riceve via via meno ossigeno) e quindi alla morte per anossia.
Cosa succede se respiri gas della cucina?
I gas solubili, come cloro, ammoniaca e acido idrofluorico, causano gravi ustioni a occhi, naso, gola, trachea e grandi vie aeree dopo pochi minuti dall'esposizione. Inoltre, causano spesso tosse ed emissione di sangue con l'espettorato (emottisi). Sono anche frequenti conati di vomito e respiro affannoso.
Cosa produce una stufa a gas?
Le stufe a gas senza camera di combustione separata (le quali possiedono la canalizzazione dei fumi), durante il funzionamento producono monossido di carbonio che, come noto, è letale quando raggiunge alte concentrazioni in luoghi chiusi (ha maggiore affinità all'emoglobina rispetto all'ossigeno, andando così a ...
Cosa succede se nella stufa a pellet metto il nocciolino?
La maggiore compattezza del nocciolino e i fori piu' piccoli, potrebbero determinare una minore portata di aria attraverso il braciere, e conseguentemente, potrebbe richiedersi un allargamento dei fori laterali per consentire maggiore flusso di aria.
Dove non si può usare la stufa a pellet?
È vietata l'installazione nei bagni, nei monolocali e nelle camere da letto, a meno che la stufa non sia stagna e dotata di un sistema che prelevi l'aria comburente dall'esterno. E, in generale, non è possibile installare una stufa a pellet in ambienti di dimensioni inferiori ai 6 metri quadri.
Cosa inquina di più legna o pellet?
Fra i vantaggi vi sono: Massima efficienza. Bassa emissione di inquinanti. Il pellet – pur essendo costituito dagli scarti del legno – inquina molto meno del legno stesso e rispetta maggiormente l'ambiente.
Quale è la legna migliore per la stufa?
La legna migliore per calore sprigionato è quella di faggio, frassino, betulla e quercia, mentre castano, tiglio o pioppo possono tranquillamente essere usate anche se, da questo punto di vista, hanno una qualità inferiore. In generale, si possono dividere i vari tipi di legno in due categorie: duro e dolce.
Come capire se la stufa a legna brucia bene?
Ci sono dei piccoli semplici trucchi per capire se si sta bruciando la legna in modo corretto. Basta osservare infatti il colore della cenere che si forma. Una corretta combustione fa rimanere nella camera o nel fondo del camino una cenere bianca o grigio chiaro.