Domanda di: Karim Battaglia | Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023 Valutazione: 4.7/5
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Il braccialetto elettronico
All'interno di quest'ultimo insieme, può essere prescritto come controllo continuativo, anche durante la permanenza in casa, oppure da indossare solamente in quei momenti della giornata in cui la persona ha il permesso di allontanarsi dall'abitazione.
Il braccialetto elettronico per detenuti è stato introdotto con l'art. 275 bis comma 1 del Codice di Procedura Penale. Si tratta di una forma di controllo applicabile ai detenuti che vengono ritenuti non pericolosi e ai quali è riconosciuto il regime degli arresti domiciliari.
L'applicazione di un "braccialetto elettronico" ai detenuti agli arresti domiciliari, per controllarne gli spostamenti- al fine di prevenirne l'allontanamento dal domicilio o, in caso di infrazione, di ripristinare la custodia in carcere-, è già in uso in vari Paesi, quali Francia, Germania, Gran Bretagna.
Questo articolo stabilisce la durata massima di sei anni se si procede per un reato che prevede la pena dell'ergastolo o della reclusione superiore nel massimo a venti anni. Quattro anni se si procede per un reato che prevede la pena della reclusione non superiore nel massimo a venti anni.
Per gli arresti domiciliari le regole sono molto restrittive. Il soggetto ha l'obbligo di permanere nel perimetro delle mura domestiche o di altri luoghi stabiliti dal Giudice, e generalmente non può avere rapporti sociali con il mondo esterno.