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Chi accetta ancora cessioni del credito?
Ad oggi le strade sono tre: Poste Italiane (solo per le prime cessioni dei privati); banche che accettano crediti (per lo più da imprese, ma non sempre); piattaforme di intermediazione tra domanda e offerta (con nuove offerte, anche ad ottobre).
Quali banche hanno riaperto per il 110?
Riparte il meccanismo della cessione dei crediti legata al Superbonus. Intesa Sanpaolo e Sparkasse hanno da poco riattivato il meccanismo, mentre Credit agricole, Unicredit e Poste Italiane stanno ultimando le procedure.
Chi accetta ancora la cessione del credito 110?
L'offerta delle banche per il superbonus 110% Le banche che garantiscono a privati e condomini l'acquisto del credito a 102 euro ogni 110 euro maturati sono Intesa Sanpaolo, Ubi Banca, Unicredit, Banca Sella, Popolare di Sondrio, Mediolanum, Banco Bper e Banca Popolare di Puglia e Basilicata.
Chi fa ancora la cessione del credito 2023?
Chi abbia già registrato il contratto preliminare d'acquisto o stipulato il rogito entro il 16 febbraio 2023 conserva il diritto ad optare per sconto in fattura e cessione del credito.
Quando riapre la cessione del credito alle Poste 2023?
Cessione crediti a Poste: come funziona la nuova piattaforma 3 Ottobre 2023 A partire dal 3 ottobre 2023, Poste Italiane ha dunque riattivato la sua piattaforma per l'acquisto dei crediti di imposta derivanti da bonus fiscali per interventi edilizi.Si tratta del canale esclusivo tramite cui inviare la richiesta/ ...
Quali banche hanno sbloccato la cessione del credito?
Stando alle rilevazioni del Mef di qualche settimana a riaprire la cessione del credito sono ad oggi Intesa Sanpaolo, Unicredit, Sparkasse, Bpm. Si aggiunge con oggi BPER Banca, mentre Credit Agricole e Poste si erano dichiarate quasi pronte alla riapertura, ma per il momento ancora nessuna novità.
Come cedere il credito alle Poste Italiane?
Poste Italiane accetta tutti i crediti previsti dal Decreto Rilancio, non solo quelli legati al Superbonus 110%, ma anche l'Ecobonus e il Sismabonus, le ristrutturazioni ordinarie e i bonus facciate per i condomini.
Chi compra i crediti del superbonus?
La banca prevede nuovi prezzi di acquisto in linea con il mercato. L'acquisto dei crediti viene effettuato da EBS Finance, società di cartolarizzazione appartenente al Gruppo UniCredit, che successivamente li cederà a clienti terzi.
Che fine ha fatto la cessione del credito?
Venerdì 17 febbraio 2023 è entrato in vigore il decreto: fatta eccezione per le operazioni già in corso, non sarà più possibile per le persone fisiche optare per lo sconto in fattura o per la cessione del credito d'imposta, ma resta invece inalterata la possibilità della detrazione degli importi corrispondenti.
Quanto credito si può cedere a Poste Italiane?
Può cedere fino ad un massimo complessivo di 50.000 euro di crediti d'imposta in una o più pratiche di cessione raggiungendo un massimo ceduto a Poste italiane di 140.000 euro. Esempio 3: cliente che prima della riapertura del servizio ha ceduto 120.000 euro di crediti d'imposta a Poste italiane.
Quanto costa la cessione del credito con Poste Italiane?
Quanto costa la cessione del credito con Poste Italiane? Per il Superbonus 110%, Poste Italiane liquida in un'unica soluzione il 103%, corrispondente al 93,6% del valore del credito d'imposta. Per i bonus ordinari, Poste riconosce l'86% del valore del credito.
Chi non ha capienza fiscale può cedere il credito?
Invece dell'utilizzo diretto nella dichiarazione dei redditi della detrazione, il soggetto con insufficiente capienza fiscale può avvalersi di una delle seguenti due modalità: sconto in fattura; cessione del credito.
Quando scade il 50% di sconto in fattura?
Prorogate le opzioni di sconto in fattura e di cessione credito fino al 31 dicembre 2024 valida per il bonus ristrutturazioni 50%, l'ecobonus ordinario, il sismabonus ordinario, il bonus facciate e per l'installazione di impianti fotovoltaici e colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici.
Perché le banche non fanno più la cessione del credito?
Gli istituti di credito non accettano più domande perché hanno raggiunto il tetto di capacità fiscale.
Perché le banche hanno bloccato la cessione del credito?
Uno dei maggiori problemi legati allo stop della cessione del credito e dello sconto in fattura riguarda i crediti incagliati, ossia quei crediti che non si possono acquistare o vendere. A seguito, infatti, dei repentini cambiamenti normativi il Governo ha deciso (decreto legge n.
Quali sono le ultime notizie sul Superbonus 110?
Il Superbonus al 110% è dunque salvo e anche più solido che in precedenza, ma con diverse scadenze in base al tipo di beneficiario: Villette e unità unifamiliari. La maxi detrazione sarà ottenibile fino al 31 dicembre 2022, solo per le prime case e qualora il tetto Isee non superi i 25mila euro.
Quando riparte il superbonus 110?
Superbonus: riparte la corsa al 110%? Con la pubblicazione del Decreto Legge n. 104/2023 e la riapertura dei canali di acquisto di Poste Italiane si riattiveranno i cantieri per il superbonus 110%? Si dovrà attendere il 9 ottobre 2023 e la legge di conversione del Decreto Legge n.
Quanto trattiene Bper per la cessione del credito?
Vantaggi cessione del credito di imposta BPER Bisogna comunque tenere presente che l'operazione non è gratuita e le banche che accettano la cessione trattenendo in genere una percentuale sull'importo totale non superiore al 10%. BPER, nello specifico, su un credito di 110 euro ne restituisce 100.
Per chi è ancora valido lo sconto in fattura?
Il decreto legge numero 11/2023 ha infatti ufficialmente abolito la possibilità per i committenti di optare per lo sconto in fattura cedendo il credito alle imprese esecutrici dei lavori. Lo stop allo sconto in fattura è valido per tutti gli interventi non ancora iniziati alla data del 17 febbraio 2023.
Perché i crediti del superbonus sono bloccati?
Superbonus e crediti bloccati Ricordiamo che il settore dei lavori di riqualificazione agevolati dal superbonus e dai bonus edilizi è in stallo perché le imprese che hanno praticato lo sconto in fattura non riescono a cedere i crediti corrispondenti alla detrazione ritrovandosi in crisi di liquidità.