Fortunatamente l'azione dello zolfo è rapida, e quindi è fondamentale utilizzarlo quando le temperature sono fresche, ovvero nelle prime ore del mattino o durante le ore serali, quando il termometro scende almeno al di sotto dei 32°C.
Dato il pericolo di fitotossicità, è consigliabile effettuare i trattamenti nelle ore più fresche della giornata (preferibilmente al mattino presto, in alternativa al tramonto), soprattutto durante il periodo estivo. Lo zolfo non è compatibile con oli minerali e antiparassitari a reazione alcalina in genere.
Nella pianta, azoto e zolfo sono entrambi essenziali per la sintesi delle proteine. La carenza di zolfo ridurrà drasticamente l'uso efficiente dell'azoto, limitando la sintesi di proteine. Lo zolfo può essere assunto dalle piante solo da una soluzione nel suolo come solfato.
Lo zolfo è un fungicida, che in genere si utilizza nell'orto prima che le piante fioriscano, e subito dopo l'allegagione dei frutti, quindi quando non ci sono più fiori (o ce ne sono pochi), si tratta d un prodotto utilizzato per lo più come prevenzione, contro le più comuni malattie fungine, quali ruggine ed oidio, ...
Si consiglia quindi di utilizzare lo zolfo soltanto durante l'autunno o l'inverno, ed in maniera limitata durante l'estate. Manifesta particolare fitotossicità in caso di forti sbalzi di temperatura, come si può verificare facilmente a fine inverno o in primavera.