Quando si usa od in italiano?

Domanda di: Dr. Vitalba Conti  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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‹ód› cong. – Forma eufonica della congiunzione o, davanti a vocale, usata oggi raramente e quasi soltanto davanti a parole con o iniziale (ubbidire od obbedire).

Quando si mette la D dopo la vocale?

Nell'uso contemporaneo, sia scritto che parlato, la d eufonica si inserisce in genere solo quando le due vocali sono identiche: si avrà allora vivo ad Amalfi e non a Amalfi, iene ed elefanti e non iene e elefanti, e così via.

Come si dice a Anna o ad Anna?

Noti però che l'aggiunta della d eufonica non è mai obbligatoria. Come lei stesso nota, l'aggiunta è molto più frequente quando la d viene interposta fra due vocali uguali: ad Anna, ed Emma, od Ottone.

Come si scrive e io o Ed io?

181: Quando i pronomi io e tu sono usati insieme come soggetti, la forma più corretta è tu ed io con i due pronomi soggetti regolari. La lingua parlata, però, ha ormai imposto anche la forma io e te, con il pronome complemento te in luogo del pronome soggetto tu.

Come si scrive ad esempio?

Per esempio, diciamo e scriviamo a osservare, non ad osservare; e anche, non ed anche. Eccezione, ormai imposta dall'uso, ad esempio, non a esempio.

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