C'è una regoletta semplice che ti può aiutare a scegliere tra q
q
Q maiuscola o q minuscola è la quindicesima lettera dell'alfabeto italiano e la diciassettesima dell'alfabeto latino. In italiano il suo nome esteso è cu (/ku/), ma viene talvolta scritto anche qu, mantenendo inalterata la pronuncia.
u e cu: se la U è seguita da una vocale allora devi scrivere Q, se invece la U è seguita da consonante serve la C. Prima la Q, seconda la U, terza la vocale che vuoi tu!
La consonante q è sempre seguita dalla u e da un'altra vocale, a, o, i, e. All'inizio di parola si usa sempre la forma qu: quaderno, quesito, quinto, quota, quadro. Attenzione! Ci sono 5 eccezioni a questa norma: cui, cuocere, cuore, cuoco, cuoio.
b) Usiamo ccu quando subito dopo viene una consonante: accusa, accumulo, accurato, accucciato, ecc. c) Usiamo qqu SOLO nella parola soqquadro. (Libri consultati: Datti una regola, di Rosetta Zordan, e Parole e frasi, di Dardano e Trifone). Arrivederci e buono studio!
Da regola, è d'obbligo fare ricorso a qu quando la u è seguita da un'altra vocale, come nei sostantivi quaderno, questione, quisquilia o quoziente. Viceversa, se la u è seguita da una consonante, la grafia a cui ricorrere sarà sempre cu (come in cucina, custode, cuscino o culmine).