Domanda di: Ing. Ileana Coppola | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.7/5
(65 voti)
L'orario “medio” del singolo medico passerebbe perciò da 38 a 50 ore/settimana, impregiudicate le ore non assistenziali. Si tratterebbe di un “orario medio su 9-12 mesi”, il che presupporrebbe (festività, malattie, gravidanze) anche punte di orari settimanale pari a 60-70 ore.
L'orario di lavoro per i lavoratori assunti con contratto medici ospedalieri 2023 è al massimo di 48 ore settimanali e al massimo di 13 ore, che diventano in realtà 12 ore e 50 minuti, nell'arco della giornata a partire dall'inizio del turno di servizio.
Il rapporto di lavoro rimane convenzionato ma con un impegno orario fissato a 38 ore settimanali, articolato in questo modo: da un minimo di 5 ore ad un massimo di 20 da dedicare all'attività di assistenza studio; 18 ore per attività promosse dal distretto, di cui almeno 6 nella casa della comunità.
Il riposo settimanale di 24 ore continuative, ma anche almeno 20 notti al mese devono essere scevre da reperibilità notturna in quanto i periodi di riposo devono essere programmati in modo che si possa “dedicare liberamente e senza interruzioni ai propri interessi extralavorativi per neutralizzare gli effetti negativi ...
Il "professionista" dovrebbe lavorare le 38/40 ore a settimana e non dovrebbe essere costretto a lavorarne di più. Se queste 40 ore sono organizzate in maniera efficiente, il medico può curare con successo molti pazienti in maniera appropriata.