Domanda di: Sig. Eliziario Ruggiero | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 5/5
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Per la caldaia a condensazione la temperatura dell'acqua si aggira tra i 60° e i 70° per un impianto collegato a radiatori tradizionali. Salendo oltre i 70° si avrebbe un inutile aumento dei consumi. Se però si ha un impianto di riscaldamento a pavimento, la temperatura dell'acqua sarà tra i 25°C e i 50°C.
Per regolare l'afflusso idrico nel calorifero, basta spostare la manopola sul numero desiderato: più è alto, più sarà alta la temperatura. Di solito questi numeri vanno da 0 a 5, ma se ne possono anche trovare fino a 6 o a 10. Lo zero chiude in maniera totale l'afflusso di acqua, dunque il termosifone rimane freddo.
Apri lo sfiatino dell'ultimo termosifone, quello più lontano dalla caldaia. Ora fai uscire anche 10-15 litri di acqua da ogni calorifero perché le bolle d'aria dell'impianto non stanno solo nella parte alta del radiatore. Potrebbero benissimo essere ancora al centro, in basso o addirittura dentro le tubazioni.
Spostate il selettore su riscaldamento (simbolo del termosifone o del fiocco di neve) o su acqua calda sanitaria (simbolo del rubinetto) per selezionare la funzione su cui regolare la temperatura dell'acqua. Impiegare la manopola adiacente con i gradi° per abbassare o alzare il valore.
Di norma viene consigliato di non andare oltre i 55 gradi in quanto di sprecherebbe inutilmente energia per riscaldare acqua che poi ha bisogno di essere miscelata con quella fredda per renderla confortevole.