Domanda di: Ing. Mauro Neri | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.6/5
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Il datore di lavoro é obbligato ad accantonare una quota di TFR ogni anno e la sua maturazione viene calcolata per ogni mese lavorato o frazioni di mese superiori a 15 giorni. Il TFR si calcola sommando la retribuzione lorda annua del dipendente, diviso 13,5.
Per calcolare l'ammontare annuo del TFR basta dividere la retribuzione annuale, comprensiva di tredicesima e quattordicesima, per 13,5. L'accantonamento viene rivalutato al tasso fisso del 1,5% rapportato ai mesi effettivi lavorati durante l'anno più una parta legata all'indice ISTAT dei prezzi dei beni al consumo.
Il sig. Rossi, lavoratore dipendente, viene assunto l'1 gennaio con uno stipendio annuo lordo di 25.000 euro. Al 31 dicembre il calcolo per l'accantonamento del suo TFR sarà: 25.000 euro: 13,5 = 1.851,85 euro (TFR al termine del primo anno di lavoro).
Il calcolo del TFR (Trattamento di Fine Rapporto) avviene sommando, per ogni anno di lavoro, una quota pari e comunque non superiore alla retribuzione annua lorda (RAL) divisa per 13.5. Poi, a questo importo, si sottrae lo 0.5% della RAL, che serve a finanziare il Fondo Adeguamento Pensioni (FAP).
In particolare, il Tfr “si calcola sommando per ciascun anno di servizio una quota pari e comunque non superiore all'importo della retribuzione dovuta per l'anno stesso divisa per 13,5”. I mesi vengono considerati interi per periodi di lavoro uguali o superiori a 15 giorni.