Quanto prende di pensione un agricoltore con 42 anni di contributi?
Domanda di: Dr. Silverio Giuliani | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.2/5
(68 voti)
Le pensioni degli agricoltori non sono dignitose.
Si tratta di lavoratori che hanno contribuito in maniera decisiva a sostenere il Paese, producendo cibo di qualità e curando il territorio. Dopo 40 anni di lavoro, la maggior parte di loro prende un assegno al minimo, circa 513 euro al mese complessivi.
Quanto ammonta la pensione del coltivatore diretto?
Complessivamente nel 2022 i coltivatori diretti dovranno versare un contributo dai 3.139,76€ ai 5.395,90€ mentre gli IAP la cifra oscilla tra i 2.371,26€ e i 4.627,40€ a seconda della classe di reddito. Gli importi si riducono di 236,32€ nelle zone montane o svantaggiate.
Quanto prende di pensione un bracciante agricolo con 20 anni di contributi?
I requisiti sono: l'ammontare totale di 20 anni di contribuiti effettivi; la pensione in riferimento alla prima rata, non dev'essere inferiore a un importo mensile di assegno sociale 1.288,78 euro.
Quanto valgono i contributi agricoli ai fini della pensione?
L'Inps spiega, pertanto, che i contributi integrativi vanno commisurati all'imponibile contributivo determinato in base alle retribuzioni percepite, sul quale va applicata l'aliquota IVS vigente nel settore che, per l'anno 2022, risulta essere pari al 29,70% (29,59% quota pensione e 0,11% di quota base).