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Chi produce e cosa c'è scritto sulla dichiarazione di conformità?
La dichiarazione di conformità è il documento rilasciato dal tecnico installatore che ha realizzati gli impianti (elettrico, idraulico, gas, antincendio o di altro tipo). Con essa attesta il rispetto alle norme vigenti e alle specifiche tecniche richieste.
Cosa deve rilasciare l'installatore di caldaia?
La ditta che provvede all'installazione o sostituzione di una caldaia deve rilasciare la “Dichiarazione di conformità dell'impianto alla regola dell'arte”. La dichiarazione di conformità è un documento che certifica che la caldaia installata è conforme a tutti gli obblighi di legge e alle norme tecniche di riferimento.
Quanto costa la dichiarazione di conformità di un impianto elettrico?
Generalmente, per la certificazione impianti elettrici esistenti, il prezzo di solito risulta tra i 150 e i 200 €. Mentre se si aggiungono lavori di adeguamento alla Certificazione il costo può andare da 200 fino a 600 €.
Chi rilascia la dichiarazione di conformità dell'impianto elettrico?
La DIchiarazione di COnformita' (DI.CO) è un documento di basilare importanza per un impianto elettrico. E' un documento che deve essere rilasciato dalla ditta installatrice degli impianti elettrici alla conclusione dell'installazione dell'impianto e dopo averlo collaudato.
Quanti anni vale una dichiarazione di conformità impianto elettrico?
Quanto dura una dichiarazione di conformità? La dichiarazione di conformità non ha una scadenza. L'impianto rimane a norma fino a quando non interverrai sul sistema senza certificarlo e tutto si manterrà integro!
Chi dichiara la conformità catastale?
Il Tecnico che redige una Dichiarazione di conformità catastale deve essere un soggetto abilitato ed iscritto all'Albo Professionale (ingegnere, architetto, ecc.) Tutti i nostri Professionisti sono Ingegneri o Architetti regolarmente abilitati ed iscritti agli Albi Professionali.
Cosa succede se non ho la dichiarazione di conformità?
Quali sanzioni per l'installatore che non invia copia della dichiarazione di conformità al Comune? L'installatore che non rilascia la dichiarazione di conformità va incontro ad una multa da 100 a 1000 €.
Chi controlla le dichiarazioni di conformità?
CHI CONTROLLA ? L'ente responsabile dei controlli delle dichiarazioni di conformità Camera di Commercio del luogo di emissione della certificazione.
Quali documenti per Visto di conformità?
Visto di Conformità per SUPERBONUS 110%: documenti necessari
Carta identità del tecnico asseveratore. Assicurazione del tecnico. Copia della sua iscrizione all'albo di appartenenza. Computo metrico dei lavori eseguiti. Comunicazione ENEA (in caso di ECOBonus 110%) e protocollo ASID di invio telematico.
Come faccio a sapere se il mio impianto elettrico è a norma?
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Quali sono gli allegati obbligatori alla dichiarazione di conformità?
Gli allegati obbligatori della dichiarazione di conformità, che gli impiantisti devono produrre per legge sono: Progetto/schema impianto: timbrato e firmato in originale dal responsabile tecnico della ditta impiantista in caso di impianto ordinario, da un professionista iscritto all'albo negli altri casi.
Come trasmettere dichiarazione di conformità impianto elettrico?
La dichiarazione di conformità deve essere trasmessa senza gli allegati obbligatori e facoltativi (ad esempio visura della Camera di Commercio o progetto impianto), che dovranno però essere conservati presso il luogo dell'impianto a disposizione degli organi di vigilanza e dei verificatori.
Cosa fare se l'installatore non rilascia la dichiarazione di conformità?
Se l'impianto è veramente fuori norma, il giorno dopo può denunciare l'installatore sia alla Camera di Commercio che in Tribunale. Se il committente può attendere un pò, forse uscirà il suddetto decreto che, si spera, chiarirà anche le sanzioni.
Quando non serve la dichiarazione di conformità impianto elettrico?
La Dichiarazione di Conformità degli impianti deve essere rilasciata ogni qual volta si installi un nuovo impianto. Non solo: è necessaria anche in caso di manutenzione straordinaria, modifica o ampliamento di un impianto già esistente. L'unico caso per cui non è obbligatoria è quello della manutenzione ordinaria.
Quanto tempo vale la dichiarazione di conformità?
La Di.Co. non ha una scadenza, finché non viene messo mano all'impianto elettrico, da parte di chi l'ha realizzato o da un'altra ditta. La dichiarazione di conformità non scade dopo 10 anni.
Quanto costa una dichiarazione di conformità caldaia?
Quanto costa la certificazione della caldaia? In realtà, la dichiarazione di conformità non ha alcun costo. Chi procede con l'installazione dell'impianto non dovrà fare altro che rilasciare il documento senza richiedere un corrispettivo in denaro – per il semplice fatto che non è tenuto a farlo.
Cos'è la dichiarazione di conformità della caldaia?
Questo documento, obbligatorio per legge, serve a certificare che l'impianto sia stato installato in maniera conforme a tutti gli obblighi di legge previsti e alle norme tecniche attualmente in vigore e che i lavori, come si usa dire, sono stati effettuati a regola d'arte.
Cosa ci vuole per certificare un impianto idraulico?
Può essere rilasciato da un tecnico che abbia la qualifica d'impiantista o dal responsabile tecnico di un'azienda edile con almeno 5 anni di esercizio, che effettuerà i sopralluoghi e le verifiche necessarie per assicurarsi che i lavori siano stati effettivamente eseguiti a norma di legge.
Chi appone il visto di conformità deve inviare la dichiarazione?
Il soggetto che appone il visto di conformità deve essere sempre lo stesso rispetto a colui che invia la dichiarazione dei redditi: lo ha evidenziato anche l'Agenzia delle Entrate nella risoluzione numero 99/E del 29 novembre 2019.