Domanda di: Luce Parisi | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 5/5
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L'assunzione di testosterone è controindicata in caso di ipersensibilità al principio attivo o ad uno dei suoi eccipienti, cancro alla mammella, neoplasie estrogeno-dipendenti, cancro ed ipertrofia prostatica, storia di epatocarcinoma, ipercalcemia, sindrome nefrosica, gravidanza e allattamento.
Quali sono gli effetti collaterali del testosterone?
Centrali: cefalea, depressione, ansia, astenia, parestesie. Dermatologici: acne, irsutismo, calvizie androgenica, seborrea, prurito; sono state osservate stomatiti dopo somministrazione boccale o sublinguale, lesioni simili a ustioni dopo applicazione dei cerotti transdermici.
Quando viene prescritto? Negli uomini, il test può essere prescritto in caso di sospetta infertilità, in assenza di desiderio sessuale o in presenza di disfunzione erettile.
Con la somministrazione intramuscolare di 1.000 mg di testosterone undecanoato si raggiunge lo steady state con due iniezioni a distanza di 6 settimane e i livelli ematici raggiunti si mantengono relativamente stabili per circa 12 settimane.
Durante lo sviluppo in senso maschile, assetti ormonali specifici (aumento di testosterone) inducono la formazione di centri neuronali che controllano il comportamento sociale prevenendo la differenziazione in senso femminile. Nel cervello femminile tali centri sono inibiti nello sviluppo.