I gioielli in oro possiedono quasi sempre un punzone, ovvero un segno impresso sulla loro superficie che indica la caratura dell'oro. I più comuni sono la testa d'aquila o il gufo per l'oro 18 carati, la conchiglia per i 14 carati e il trifoglio per l'oro 9 carati.
Ad esempio, se all'interno del punzone trovi il titolo espresso in millesimi “750” significa che il gioiello contiene 750 parti di oro su mille, quindi in percentuale il 75% del peso del gioiello è oro puro. Espresso in carati significa che contiene 18 carati su un massimo 24.
585 e 750 sono i codici degli oggetti in oro, bianco e non solo. Tornando agli esempi visti sopra, se un oggetto è marchiato con 585 significa che è composto al 58,5% da oro puro (14 carati); se è marchiato con il numero 750 la presenza di oro puro è del 75% (18 carati).
22 carati: 916 parti di oro su 1000. Ossia le parti di oro sono il 91,6%. 24 carati: l'oro puro o oro fino. 999 parti di oro su 1000, vale a dire che le parti di oro sono il 99,9%.
Se in casa si ha una calamita, basterà provare ad attrarre l'oggetto dal dubbio materiale all'interno dello stesso: se quest'ultimo viene attratto si potrà avere la conferma che l'oggetto non è in oro.