Come si guarisce dal prolasso uterino?

Domanda di: Kayla Ruggiero  |  Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023
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L'intervento chirurgico ha lo scopo di eliminare in maniera definitiva i disturbi legati al prolasso uterino attraverso due tipi di approcci:
  • isterectomia (asportazione dell'utero per via addominale o vaginale),
  • isteropessi (sospensione dell'utero).

Cosa fare in caso di prolasso dell'utero?

Consigli utili in caso di prolasso utero-vaginale
  1. In caso di prolasso e/o incontinenza urinaria, non rivolgersi ad un Ginecologo o Urologo generico ma ad un Uro-Ginecologo.
  2. Preferire sempre, in prima istanza, un approccio conservativo tramite trattamento riabilitativo, uso di pessari ed estrogeni locali quando indicati.

Che disturbi porta il prolasso dell'utero?

tumefazione genitale e fuoriuscita dell'utero dalla vagina, fastidio o dolore durante i rapporti sessuali, minzione incompleta, aumentata frequenza e incontinenza urinaria da sforzo (a seguito di tosse, starnuti, sforzi, …), difficoltà ad evacuare.

Quando è necessario operare il prolasso uterino?

L'intervento chirurgico si rende necessario in queste casistiche: quando il prolasso è severo o completo (III°-IV°grado) quando il prolasso dell'utero ha coinvolto altri organi come ad esempio la vescica ed il retto con problemi legati alla minzione o alla defecazione (incontinenza e/o difficoltà)

Chi cura il prolasso uterino?

Oggi c'è un medico di riferimento, lo specialista in coloproctologia e pavimento pelvico, che segue le pazienti dalla diagnosi alla cura.

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