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Chi può entrare in casa famiglia?
La Casa Famiglia accoglie esclusivamente persone portatrici di infezione da HIV che abbiano sviluppato l'AIDS in forma conclamata e che non trovino nella loro famiglia o nel loro ambiente la possibilità di essere adeguatamente assistite.
Quanti anni si sta in comunità?
La maggior parte delle misure, il 60%, ha una durata compresa tra sette e dodici mesi, mentre il 33% hanno una durata compresa tra uno e sei mesi. Quelle che durano oltre l'anno sono residuali.
Cosa si può fare in casa famiglia?
Lo scopo della Casa Famiglia vuole essere quello di accogliere i bambini che ne hanno bisogno, coccolarli, accudirli e far assaporare loro il clima familiare, in modo da poter dare strumenti per poi essere pronti per essere accompagnati verso il loro progetto di vita definitivo come l'adozione o il rientro a casa.
Chi paga la casa famiglia?
Il Comune è tenuto a pagare le spese di mantenimento in una casa famiglia non solo della minore affidata alla struttura ma anche della mamma che vive con lei.
Quanto si guadagna in una casa famiglia?
In realtà, le case famiglie percepiscono tra i 60 euro e gli 80 euro al giorno, quindi, circa 1.800/2.400 euro al mese. Ogni Comune stabilisce il contributo con apposite delibere.
Cosa non si può fare in comunità?
Non è permesso tenere in stanza farmaci, alcol, o oggetti considerati pericolosi. Non è possibile avere televisori personali nelle stanze e l'uso dei cellulari è regolamentato per fasce orarie. SONO POSSIBILI VISITE E CONTATTI FREQUENTI CON FAMILIARI E AMICI? E' possibile ricevere posta all'indirizzo della comunità.
Che tipi di comunità esistono?
In quella prima classificazione, la “comunità per minori” veniva definita “Presidio residenziale socio-assistenziale per minori” (termine usato nella legge 285 del 1997), e ne venivano individuate 4 tipologie: comunità di pronta accoglienza; comunità di tipo familiare; comunità educativa; istituto.
Quanto costa mandare un figlio in comunità?
Il soggiorno in Comunità è a pagamento? Assolutamente no. L'ingresso e la permanenza a San Patrignano non prevedono alcun tipo di contributo da parte dei ragazzi e delle loro famiglie.
Per quale motivo si va in casa famiglia?
In definitiva, lo scopo della casa famiglia è di accogliere i minori che ne hanno bisogno, accudendoli in un clima familiare, in modo da poter dare strumenti per poi essere pronti per essere accompagnati verso il loro progetto di vita definitivo come l'adozione o il rientro a casa.
Dove portano i bambini gli assistenti sociali?
1) a un'altra famiglia; 2) a una persona singola; 3) a una comunità di tipo familiare; 4) a un istituto di assistenza pubblica o privata.
Quando ti possono togliere i figli?
i maltrattamenti o la violenza morale e fisica; quando i genitori fanno uso di droghe, sono alcolisti o quando si prostituiscono; quando il genitore è incapace di prendersi cura del figlio e di far fronte ai suoi bisogni.
Chi paga le comunità?
La Comunità è finanziariamente autonoma grazie alle attività svolte dai ragazzi che si trovano nella struttura per il proprio recupero psicosociale, e non prevede – quindi – la compartecipazione alle spese né da parte dello Stato (enti pubblici o privati) né da parte delle famiglie degli ospiti.
Come funzionano le comunità alloggio?
È un servizio socio sanitario che accoglie persone adulte con disabilità prive di nucleo familiare o per le quali sia impossibilitata la permanenza nel nucleo familiare sia temporaneamente o permanentemente.
Quante sono le case famiglia in Italia?
Tutti coloro che vengono ospitati in case famiglia, quindi, vivono situazioni molto delicate e complesse ed il sostegno può davvero fare la differenza. Proprio per questo, sul territorio italiano sono presenti circa 4 mila strutture che offrono questo tipo di servizi.
Cosa sono le case famiglia protette?
Introdotti con la legge 62 del 2011, sono strutture dedicate esclusivamente a donne con figli fino a 6 anni, età che sale a 10 se la pena è definitiva. La legge di 11 anni fa ha previsto anche le case di famiglia protette, senza però indicare alcun onere per lo Stato.
Cosa fa un assistente sociale in una casa famiglia?
L'assistente sociale interviene in situazioni di disagio ed emarginazione, attraverso la prevenzione, il sostegno e il recupero. Si occupa di singoli e famiglie appartenenti a particolari categorie, fra cui anziani, minori a rischio, tossicodipendenti e alcolisti, disabili, immigrati in condizioni di povertà.
Come gestire una casa famiglia per anziani?
Una casa famiglia per anziani è una struttura che ha la finalità di accogliere le persone di terza età, senza particolari patologie. È diversa da una casa di riposo, poiché questa location ricettiva ripropone un'atmosfera tipica di una casa accogliente caratterizzata, di solito, da un numero di ospiti limitato.
Cosa si può fare in comunità?
In comunità si vive come una grande famiglia nella quale i compiti organizzativi sono distribuiti tra tutti. Tenere in ordine, pulire, cucinare, lavare, stirare e tutto quello che fate anche voi nelle vostre case.
Cosa vuol dire vivere in una comunità?
Vuol dire riconoscersi in una reciproca appartenenza a qualcosa: un luogo, una idea, un principio, un valore, un modo di intendere la vita. Vuol dire farne esperienza nella quotidianità. Vuol dire essere disposti a sacrificare qualcosa, del proprio, per realizzare il benessere di tutti.
Chi fa parte di una comunità?
Una comunità è un insieme di individui che condividono uno stesso ambiente - sia esso fisico e/o tecnologico - formando un gruppo riconoscibile, unito da vincoli organizzativi, linguistici, religiosi, economici e da interessi comuni.