Cosa fece Verre in Sicilia?

Domanda di: Rebecca Fontana  |  Ultimo aggiornamento: 14 dicembre 2023
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Nel 74 a.C. lo troviamo pretore urbano, ruolo in cui continuò la sua opera di saccheggio di templi e appropriazione di beni. Dal 73 a.C. al 71 a.C. fu propretore della Sicilia, designato dal Senato, e quindi acquisisce potere di imperium: funzioni militari, amministrative, giurisdizionali.

Chi era l'avvocato di Verre?

Quinto Ortensio Ortalo (in latino: Quintus Hortensius Hortalus; 114 a.C. – Roma, 50 a.C.) è stato un oratore e avvocato romano, esponente dell'asianesimo. 114 a.C. 50 a.C.

Perché Cicerone accusa Verre?

Verre era un appassionato d'arte, e un collezionista. Ma aveva accumulato una fortuna in statue, argenti, quadri e mobili pregiati in modo illecito, per lo più sottraendo le opere ai legittimi proprietari con la violenza (un 'vizio' che aveva preso anni prima, quando era stato in servizio in Asia Minore)¹.

Dove fugge Verre?

Dopo questa prima accusa, avendo i difensori capito che non c'era la possibilità di far uscire il loro difeso indenne dal processo, lo convinsero ad abbandonare la causa, a far sparire da casa sua tutta la refurtiva preziosa e a fuggire da Roma. Verre si rifugiò a Marsiglia.

Cosa sono le Verrine e di cosa parlano?

Da più di duemila anni le Verrine, cioè le orazioni con cui Cicerone riuscì a inchiodare il propretore alle sue malversazioni in Sicilia sono state presentate – anche o soprattutto per la qualità di scrittura – come un modello in tutte le storie della letteratura latina.

Gaio Verre