Domanda di: Dott. Luna Mazza | Ultimo aggiornamento: 15 dicembre 2023 Valutazione: 4.1/5
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Alimenti poveri di sodio: quali sono? Gli alimenti freschi o surgelati, come carne e pesce, le uova e il latte contengono poco sodio. Tutta la frutta e gli ortaggi sono naturalmente poveri di sodio, ma ricchi di un elemento, il potassio, che riesce a controbilanciare gli effetti negativi del sodio.
Nell'iponatriemia, i livelli di sodio nel sangue sono troppo bassi. Un basso livello di sodio ha molte cause, compresi il consumo di una quantità eccessiva di liquidi, l'insufficienza renale, l'insufficienza cardiaca, la cirrosi e l'uso di diuretici. I sintomi sono causati dalla disfunzione cerebrale.
Il livello di sodio diventa eccessivamente elevato nel sangue quando la perdita d'acqua è superiore alla perdita di sodio. Di solito, l'ipernatriemia è una conseguenza della disidratazione. Vomito, diarrea, sudorazione eccessiva, ustioni, insufficienza renale e l'uso di diuretici possono causare disidratazione.
prodotti da forno con aggiunta di sale o bicarbonato di sodio. prodotti della pesca (molluschi, crostacei, ecc.) alimenti sotto sale o in salamoia (capperi, olive, acciughe, baccalà, ecc.) salumi (prosciutto crudo, speck, mortadella, lardo, ecc.), insaccati (salsicce, cotechino, zampone, ecc.)
Per condurre una dieta iposodica bisogna anzitutto scegliere con attenzione i cibi che contengono naturalmente poco sale (il cosiddetto «sale non discrezionale», che non dipende da noi). Sono in primis frutta e verdura, poi i cereali integrali, i legumi freschi e secchi (quindi non quelli in scatola).