Domanda di: Ing. Prisca Fiore | Ultimo aggiornamento: 28 marzo 2023 Valutazione: 4.8/5
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Il processo di mining serve per validare nuove transazioni e per registrarle sul ledger della blockchain. Il processo (nel caso della Blockchain Bitcoin) si chiama Proof of Work e ha lo scopo di generare un nuovo blocco nel senso della struttura che contiene tutte le transazioni.
Quando si parla di Criptovalute, la domanda principale riguarda la creazione delle “monete” e quindi cos'è il mining di bitcoin. A differenza delle banche che creano la moneta tradizionale, i minatori estraggono i bitcoin.
Chi minava bitcoin nel 2009 guadagnava 50 BTC; nel 2021 25 BTC; nel 2016 12,5 BTC; nel 2020 6,25 BTC. Bitcoin vale oggi circa 24.000 dollari, quindi chi completa un blocco guadagna circa 150.000 dollari (6,5 x 24.000).
Il mining criptovalute fa riferimento all'estrazione e alla conseguente verifica delle valute digitali, ovvero alle criptovalute. Si tratta di un processo di calcolo decentralizzato che permette il corretto regolamento delle criptovalute.
Il rendimento dopo i primi 6 giorni di mining era eccezionale, con una media di 70 centesimi al giorno. Il che voleva dire rientrare dell'investimento in 141 giorni. Contando che la potenza di calcolo è nostra per due anni, abbiamo altri 589 giorni di puro utile (guadagneremmo altri 412 dollari).