Usavano balsami e unguenti (arybolloi, lekitoi, pissidi, askoi, ecc.) con forme molto belle e simboleggianti animali: cigni, anatre, cerbiatti e a volte busti e teste femminili. In più, scatolette di legno con belletti per "colorare" le guance. Le donne etrusche usavano mettersi anelli alle dita dei piedi e delle mani.
La donna era considerata pari all'uomo e mai a lui sottomessa. La vita all'interno della casa era incentrata essenzialmente sull'elemento femminile: dalla fabbricazione dei vasi fittili usati per la preparazione dei cibi sino a essere la vera e propria padrona di casa.
La scultura etrusca si ispira a quella greca solo esteticamente: per gli Etruschi infatti aveva solo due scopi: religioso e funerario. I più antichi esempi di modellazione a tutto tondo sono i canopi (VII e VI sec. a. C. ).
Affiancavano il proprio marito nell'accoglienza degli invitati e bevevano e mangiavano assieme agli uomini senza che ciò fosse considerato sconveniente nella propria comunità. Potevano anche partecipare a importanti spettacoli pubblici, come feste locali, religiose, danze ed assistere persino a gare sportive.
Quali sono le caratteristiche principali della civiltà etrusca?
La struttura sociale prevalente tra gli Etruschi era la città, che aveva caratteristiche sociali e architettoniche per molti aspetti simili a quelle delle città greche, in particolare la grande accuratezza con cui erano decorate le porte delle mura difensive, in grandi pietre squadrate.