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Come dire ti amo in giapponese?
好き (suki): piacere, affetto. 大好き (daisuki): Mi piaci molto/Ti voglio tanto bene. 愛してる (aishiteru): Ti amo.
Cosa non dire a un giapponese?
Infatti, è sconsigliato utilizzare il nome di battesimo. Cerca di evitare di dire “anata” – che significa tu – se parli giapponese. La formula corretta è utilizzare il cognome dell'altra persona e aggiungere “-san” come suffisso. Quindi non offenderti se i giapponesi ti chiamano con il tuo cognome + “san”.
Come si dice ciao a Tokyo?
Konnichiwa こんにちは Questa è la formula di saluto più comune, anch'essa equivalente all'italiano “ciao” o “buongiorno”, ma usata generalmente dalla tarda mattinata in poi.
Come dicono sì i giapponesi?
“Sì” in giapponese è はい (hai), ma spesso sentirete dire わかりました (wakarimashita), che letteralmente significa “ho capito” o in senso lato “va bene, d'accordo”. In contesti più informali è accettabile anche OKです (okkee desu; “okay”) e, soprattutto tra amici, si può dire semplicemente ええ (ee).
Per cosa è famosa Tokyo?
Tokyo è una città eclettica, un'incredibile mix di palazzi imperiali, santuari, templi, ma anche quartieri all'avanguardia ricchi di grattacieli enormi. Tokyo è simbolo di relax, grazie alla presenza dei noti Onsen, i tipici bagni termali.
Qual è la città più grande del Giappone?
Tokyo è la capitale del Giappone e l'area metropolitana più popolata del mondo. È una delle città più affascinanti di tutto il pianeta, dove sono presenti maestosi templi legati alla cultura tradizionale del Giappone, così come le splendenti luci al neon di Shibuya.
Come ci chiamano i giapponesi?
Come sost., i Nipponici, i Giapponesi.
Cosa è vietato in Giappone?
I giapponesi non apprezzano le effusioni, specialmente nei luoghi pubblici, pertanto si consiglia di evitare di abbracciare o dare baci sulla guancia a una persona del posto, perchè verrebbe percepito come fuori luogo. Una stretta di mano è da preferirsi. Non ignorare un saluto.
Cosa si crede in Giappone?
Religione dei Giapponesi, che la chiamano shintō («la via degli dei») come opposta a butsudü («la via del Buddha»). È un animismo o politeismo naturale, cui in un momento successivo, sotto l'influsso del confucianesimo, si aggiunse il culto delle grandi figure della storia e degli antenati.
Come i giapponesi chiamano gli stranieri?
Con questo termine vengono indicati dai giapponesi gli stranieri: gaijin ha una connotazione un po' più dura e talvolta velatamente razzista, rispetto al termine più neutro ed ufficiale gaikokujin (外国人 gaikokujin) che vuol dire appunto "persona di una terra esterna (al Giappone)", cioè straniera.
Come si ringrazia in Giappone?
Il modo più noto per dire grazie è arigatô che può essere declinato anche nella versione arigatô gozaimasu: (ありがとう ございます) per dire molte grazie.
Che cosa vuol dire Arigato?
Grazie, in giapponese arigatō (in hiragana ありがとう).
Che cosa vuol dire sayonara?
Sayonara letteralmente significa “allora”, e in giapponese anche altre parole che hanno il significato di “allora” vogliono dire “arrivederci”: per esempio, “jaa” (じゃあ), “saraba” (さらば ), ecc. Sayonara è un saluto un po' formale. Non la usiamo fra amici.
Come si dà il buongiorno in giapponese?
Ohayoo gozaimasu / Ohayoo (おはようございます / おはよう) Ohayoo gozaimasu e ohayoo significano entrambi “buongiorno”. La prima versione, ohayoo gozaimasu, è una forma di saluto molto formale e rispettosa. Questo saluto viene utilizzato al mattino con le persone con cui non si ha confidenza o che richiedono rispetto particolare.
Come si dice in giapponese Buongiorno?
| BUONA MATTINA! Si dice OHAYOU GOZAIMASU e si pronuncia "ohayò gozaimàs", con la Z leggerissima, come la S di "Casa". Noi non facciamo distinzione se è mattino o pomeriggio e ce la sbrighiamo con un "buongiorno" generico, in Giappone invece è diverso.
Come si risponde a Arigatou?
Rispondere a un Ringraziamento. Rispondi con “dou itashi mashite” sia nei contesti formali che in quelli informali. Vuol dire “di niente”. Si pronuncia “do itashi mashtè”.
Cosa ne pensano i giapponesi degli italiani?
In genere i giapponesi sanno che quando ci siamo noi italiani l'atmosfera si scalda e, succede solo con noi, ti assicuro che con gli americani non è lo stesso. Siamo solari, allegri, amichevoli, spontanei e semplici. Tutte queste caratteristiche ci rendono amati e fanno desiderare la nostra presenza.
Cosa non si può portare in Giappone?
Ecco una lista di cosa non si può portare in Giappone. ... Oggetti proibiti
Droghe di qualsiasi genere. Pistole e armi da fuoco. Esplosivi. Denaro o oggetti falsi. Batteri usati per bio-terrorismo. Oggetti che danneggiano la morale o la pubblica sicurezza del Paese. Articoli che violano i diritti di proprietà intellettuale.
Quanti figli si possono fare in Giappone?
Sono composte al massimo da quattro-cinque membri: due coniugi, due figli e in alcuni casi da un nonno. Nonostante l'aspetto sia molto simile alle famiglie occidentali, il percorso storico, sociologico e culturale che ha portato il Giappone ad adottare questo sistema familiare è molto diverso.