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Chi fu l'inventore del mocio?
Inventato negli Stati Uniti d'America da Eddy Key, che lo brevettò nel 1837, fu perfezionato nel 1956 dallo spagnolo nato a La Rioja Manuel Jalón Corominas. Il termine "mocio" è infatti l'italianizzazione della parola spagnola mocho.
Chi ha creato il mocio?
Basta con gli stracci, basta con i pavimenti da lavare in ginocchio: Joy Mangano (di origini italiane) nel 1996 inventa il Miracle mop, il primo straccio della storia che si strizza da solo, senza bagnare le mani, poi diventato famoso in Italia come "mocio".
Quanti tipi di mocio ci sono?
Ne esistono di rotanti, di telescopici, di autostrizzanti: basta dare un'occhiata ai modelli presenti nella categoria dei mocio su Amazon per avere un'idea della vasta scelta che si ha a disposizione. Tutto dipende dalle proprie esigenze, dal tipo di pavimento che si ha in casa e dalla grandezza degli ambienti.
Dove si butta il bastone del mocio?
Essendo un tessuto, come tutti i materiali tessili la microfibra (che siano panni, spugne o indumenti) andrebbe buttata nel sacco dell'indifferenziato secco.
Quante volte si passa il mocio?
Se è particolarmente sporco, puoi pulirlo ogni settimana. Tuttavia, in genere bastano due volte al mese. Inoltre, se lo lavi troppo spesso si può creare una patina appiccicosa che intrappola sporcizia e detriti.
Quante volte si deve lavare il pavimento?
Quindi tirando le somme, è consigliabile lavare il pavimento del bagno almeno due volte a settimana mentre basta lavare gli altri anche solo una volta a settimana. Stiamo ovviamente parlando del lavaggio vero e proprio. Si può anche decidere solamente di togliere la polvere dal pavimento con un panno umido.
Perché dopo aver lavato il pavimento puzza?
Tante persone non puliscono a sufficienza i panni e il mocio che poi usano per lavare il pavimento. Ecco perché il pavimento puzza dopo averlo lavato. Se non c'è una corretta pulizia del mocio si intrappolano i batteri e con il passare dei giorni si diffondono i cattivi odori.
Come non far puzzare il mocio?
Aceto: con questo prodotto, il mocio non solo viene pulito ma si eliminano anche anche i cattivi odori generati dai batteri. Per ogni litro d'acqua va utilizzata una tazza di aceto; gli stracci vanno messi in ammollo per circa mezz'ora per poi strizzarli per bene fino ad eliminare ogni residuo di sporco.
Come si pulisce il mocio?
In una bacinella va messa dell'acqua tiepida e una tazza di aceto per ogni litro di acqua. Stracci e mocio vanno tenuti in ammollo per circa mezz'ora. Infine, vanno strizzati fino ad eliminare ogni residuo di sporco. Per un pulito maggiore si possono aggiungere all'acqua anche due cucchiai di bicarbonato.
Dove si possono buttare le scarpe vecchie?
– Se le scarpe sono in cattivo stato, magari sono strappate, rotte o non sono più accoppiate, le dovrai buttare nella raccolta del secco/indifferenziato. – Se le scarpe sono in buono stato si mettono in un sacchetto e si conferiscono nei contenitori gialli di raccolta degli abiti usati presenti sul territorio Comunale.
Dove si butta lo smalto per le unghie?
SMALTI. Anche i contenitori dello smalto devono essere smaltiti nei cassonetti adibiti alla raccolta dei farmaci scaduti.
Dove si butta la carta scottex?
Andranno conferiti nella raccolta indifferenziata (nella maggior parte dei Comuni): non possono essere gettati con la carta in quanto “anti-spappolo”, ma neanche nell'umido, in quanto “contaminati” e quindi non utilizzabili per il compost.
Come si lava il pavimento con acqua fredda o calda?
Non vi è dubbio che l'acqua, portata ad alta temperatura, contribuisca alla pulizia del pavimento ma occorre fare una distinzione obbligatoria. Per la pulizia di routine (che sia quotidiana o bisettimanale a seconda di sporco ed esigenze), l'acqua bollente addizionata al detersivo assicura una igienizzazione idonea.
Cosa è meglio per lavare i pavimenti?
Lavare con acqua bollente Il detersivo è sicuramente necessario, ma il primo disinfettante naturale ed efficace è l'acqua bollente, alla quale potrete aggiungere un cucchiaio di aceto o di bicarbonato. In alternativa, in base al pavimento che possedete, potrete scegliere il detersivo più adatto.
Quale mocio pulisce meglio?
Più efficacia: le frange in microfibra permettono di raggiungere lo sporco più difficile come quello che si accumula nelle fughe, risultando quindi la miglior soluzione per pulire lo sporco più ostinato. Meno fatica: Pulire pavimenti senza fatica è il sogno di tutte le casalinghe.
Quando si cambia il mocio?
Ecco spiegato come mai si consiglia di lavare a fine utilizzo le parti in tessuto a 60 °C e comunque di cambiare il mocio ogni due mesi circa.
Come si scrive il mocio?
Si scrive “Mocio” o “Mocho”? Bene, la parola italiana esatta è “Mocio”. Di fatto, essa è l'italianizzazione del termine spagnolo “Mocho”. In origine, il brevetto è stato registrato negli Stati Uniti nel 1837.
Come fare un mocio in casa?
Procedimento
Stendi a terra l'asciugamano e appoggiaci sopra il bastone per mocio. Taglia un rettangolo dall'asciugamano, lasciando un bordo di circa dieci centimetri in più rispetto alla superficie del rettangolo del mocio. Taglia nuovamente il rettangolo stondando gli angoli: deve risultarne un pezzo di stoffa ovale.