Quando preoccuparsi per una scossa elettrica?

Domanda di: Joannes Sorrentino  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Di conseguenza, chi prende la scossa deve andare all'ospedale o farsi visitare da un medico anche se apparentemente sta bene. Se la persona comincia ad accusare vari disturbi come tachicardia, aritmia, insufficienza respiratoria o crampi al petto, bisogna allertare immediatamente i soccorsi.

Cosa fare dopo aver preso una piccola scossa?

«Fai sdraiare la vittima e mettila su un fianco, poi valuta quanto è lucida, se respira a fatica e se il cuore batte regolarmente. Ripeti questa verifica anche 3-4 volte in 15 minuti. Se la situazione migliora non c'è motivo di preoccuparsi: altrimenti chiama il 112».

Cosa succede se prendi la scossa alla mano?

Una scossa elettrica può causare ustioni o non lasciare segni visibili sulla pelle. In entrambi i casi, una corrente elettrica che passa attraverso il corpo può causare danni interni, arresto cardiaco o altre lesioni.

Come ti accorgi se hai preso la scossa?

Anche i nervi offrono scarsa resistenza al passaggio di corrente e possono quindi risentire delle conseguenze di una scossa, causando dolore, intorpidimento, formicolio e perdita generale di funzionalità, che a sua volta può determinare debolezza muscolare o difficoltà di movimento.

Cosa si prova quando si prende la scossa?

1) Contrazioni muscolari.

Poiché normalmente i muscoli si muovono grazie anche a elettricità di origine biochimica, il passaggio di una forte scarica provoca contratture violente e spasmodiche, fino alla loro paralisi e alla morte per asfissia e arresto cardiaco.

La risposta dell'Esperto - Neurologia: formicolii, quando preoccuparsi?