aumento del 2,701% per le pensioni da 4.203,05 a 5.253,80 euro (oltre 8 volte il trattamento fino e fino a 10 volte il trattamento minimo). Aumento erogato da marzo 2023, con arretrati di gennaio e febbraio 2023; aumento del 2,336% oltre 5.235,81 euro (oltre 10 volte il trattamento minimo).
Quando verrà pagata la rivalutazione delle pensioni 2023?
L'Inps erogherà a marzo la rivalutazione e gli arretrati per le pensioni superiori a 2.101,52 euro (pari a quattro volte il minimo). Lo precisa l'Istituto in una nota nella quale ricorda che per gli assegni fino a questa cifra si è erogata già da gennaio la rivalutazione rispetto all'inflazione del 100%.
Le percentuali di rivalutazione scendono all'aumentare dell'importo della pensione (insieme dei redditi pensionistici) fino ad arrivare ad appena il 32% di rivalutazione per chi ha assegni superiori a 10 volte il minimo (5.253,81 euro al mese) con il recupero rispetto all'aumento dei prezzi del 2,336%.
I valori dal 1° gennaio 2023 sono: 563,74 euro al mese per l'importo minimo per pensioni lavoratori dipendenti e autonomi, per un valore di 7.328,62 euro annui. A questo rialzo va aggiunto l'1,5% extra stabilito dalla Legge di Bilancio 2023 che porta la cifra a 571,6 euro solo per quest'anno.
Gli assegni tra quattro e cinque volte il minimo lordo, quindi tra 2.101,52 e 2.626,90 euro, avranno una rivalutazione dell'85%. Chi quindi ha una pensione lorda di 2.626 euro circa a febbraio avrà un aumento di circa 162 euro.