Domanda di: Ing. Lauro De Santis | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.5/5
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Solitamente è difficile distinguere la pediculosi dalla forfora, dato che in entrambe i casi ciò che vede l'occhio nudo sono semplici puntini bianchi. L'unica differenza è che, mentre le scaglie della forfora vengono via facilmente, le lendini no perché ben ancorate al capello.
Bisogna basarsi sul ritrovamento dell'insetto adulto e delle uova, specialmente all'altezza della nuca o dietro le orecchie. Se c'è pediculosi, si rilevano puntini bianchi o marrone chiaro, di forma allungata, traslucidi, poco più piccoli di una testa di spillo.
Andate alla ricerca delle tracce della pediculosi partendo dai capelli dietro le orecchie. Quello che dovete verificare è la presenza di uova attaccate ai capelli. Se si trovano a meno di 1 cm dalla pelle sono quasi sicuramente vive.
La presenza di forfora si manifesta attraverso la comparsa di di squame e scagliette di colore bianco, che possono essere individuate fra i capelli o cadere su collo e spalle; il cuoio capelluto può a sua volta desquamare e apparire irritato e arrossato.
I pidocchi e le uova si sviluppano inizialmente nella zona della nuca e dietro le orecchie. I pidocchi sono lunghi pochi millimetri e grigiastri; le lendini vanno cercate a poca distanza dal cuoio capelluto, aggrappate immobili al fusto del capello, e sono di color bianco-avorio, spesso confondibili con la forfora.