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Come si dice in napoletano sedano?
“Accio” significa sedano: perché si dice così?
Cosa vuol dire Paposcia?
Il termine dialettale "paposcia" in italiano significa "babbuccia o pantofola" ed è dovuto alla forma della focaccia, allungata e leggermente schiacciata, che ricorda appunto la "pantofola".
Cosa vuol dire Calimma?
– In zoologia, la porzione extracapsulare del plasma dei radiolarî, in genere rappresentata da una massa di citoplasma gelatinoso formante una specie di spuma.
Come si dice a Napoli un caffè?
Già, dimenticavo la cosa più importante: a Napoli si dice café, la effe non raddoppia ma non è neanche singola, una cosa di mezzo insomma. E' maschile come in italiano e l'articolo diventa esso stesso parte del sostantivo 'o cafè”. Il caffè parte con la giornata e finisce, per gli irriducibili, anche dopo cena.
Quali sono i detti napoletani?
A ppava' e a mmuri', quanno cchiù tarde è pussìbbele. (Per pagare e morire, c'è sempre tempo.) Dio te guarda da 'e pezziente sagliute. (Dio ti guardi dal pezzente arricchito.) Non dicere, quanto saje; non fare, quanto puje; nun te magna', quant'haje.
Come si chiamano le melanzane in napoletano?
'A Mulignana (o melanzana), la succulenta protagonista di molti piatti della tradizione partenopea, è una vera e propria reginetta della tavola!
Come si dice sfortuna in napoletano?
Cos'è la seccia? Trattasi della sfiga, la iella, indica colui che porta sfortuna.
Cosa vuol dire Sfacim in napoletano?
Lo sfaccimmo è una persona priva di faccia, la S iniziale serve a “togliere”, negare il resto ( cioè la faccia), il suffisso “immo” ha una valenza dispregiativa.
Come si scrive origano in napoletano?
Arecheta: sapete perché in Napoletano l'origano si chiama così? A Napoli l'arecheta è l'origano.
Come si dice rosmarino in dialetto napoletano?
cimmamarina, rosamarina, rosamarino sono le principali traduzioni di "rosmarino" in napoletano.
Cosa vuol dire in napoletano Saittella?
"Int'a saittella", in modo figurato Quando qualcuno commette un errore o compie un gesto disonorevole scende talmente in basso da finire “inta a' saittella”: una condizione infima, disonorevole, talmente bassa da non meritare altri aggettivi.
Cosa vuol dire Nennella?
A lui dobbiamo la parola nostrana nennella, alla quale è stato aggiunto il tipico suffisso campano. Il termine ispanico sta a significare piccola fanciulla, ragazzina. È utilizzato lì, perciò, per riferirsi a un'infante.
Cosa significa Cupiello in napoletano?
Cupiel- lo è cognome inventato, tratto in modo fantasioso dal nome di un og- getto diffuso nella pratica quotidiana (cupiello in napoletano vuol dire 'mastello').
Cosa vuol dire Sciammeria?
Tra i vari modi di tradurre un rapporto sessuale in napoletano, uno dei più volgari è sicuramente "la sciammeria". Eppure, le origini di questo termine sono storiche.
Che vuol dire Uallera in napoletano?
C'è una parola napoletana, uallera, che è nominata almeno una volta al giorno dai napoletani. La parola indica nel suo significato letterale la sacca scrotale: ma ha una molteplicità di significati variegata assai.
Cosa vuol dire Curatell in napoletano?
Coratella è il termine con il quale si indicano parti delle interiora degli animali di piccola taglia come agnello, coniglio o pollame. È il vezzeggiativo di corata, che ha il medesimo significato e si usa come termine generico e, spesso, per le interiora degli animali di grossa taglia.
Come si chiama la carota in napoletano?
I napoletani doc, quelli che hanno mantenuto un forte legame con le antiche tradizioni, ancora oggi chiamano le carote "pastenache".
Come si dice anguria in napoletano?
Nella lingua napoletana i due alimenti vengono considerati due varianti dello stesso frutto: il cocomero viene soprannominato “mellone 'e acqua”, mentre il melone vero e proprio “mellone 'e pane”.
Come si dice Peperoni in napoletano?
Chiochiaro nel lemma trascritto dal D'Ambra nel suo Vocabolario del dialetto napoletano di metà Ottocento sta per peperone.