Quando il cervello decide di non sentire per non soffrire?

Domanda di: Fiorenzo Bellini  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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L'anedonia si configura come una difesa del nostro cervello che ci impedisce di sentirci male, ma allo stesso tempo anche di sentirci bene. È un isolamento emotivo che porta a non soffrire ma che finisce per essere una tortura che impedisce alla persona di vivere.

Quando non senti più niente?

L'alessitimia è l'incapacità di riconoscere ed esprimere il proprio stato emotivo. Oltre a non essere consapevoli dei sentimenti che provano, e ad avere difficoltà nel descriverli, i pazienti alessitimici manifestano problemi nel distinguere gli stati emotivi dalle percezioni fisiologiche.

Come si chiama la mancanza di emozioni?

La difficoltà nel riconoscere, esprimere e distinguere le diverse emozioni e sensazioni corporee viene definita alessitimia dal greco a «mancanza», lexis «parola» e thymos «emozione», dunque mancanza di parole per esprimere il proprio stato emotivo.

Come funziona il cervello emotivo?

Le emozioni si “producono” nel nostro cervello grazie al lavoro dei neurotrasmettitori nella trasmissione delle informazioni tra i neuroni: questo è anche il modo in cui agiscono gli psicofarmaci, aumentando o inibendo la presenza di determinate molecole a livello cerebrale.

Qual'è la parte del cervello che regola le emozioni?

Nel sistema nervoso l'amigdala riveste il ruolo di mediatore centrale delle emozioni. L'informazione emotiva può percorrere 2 vie principali: il circuito talamo-corteccia-amigdala (T-C-A)

Non credere al tuo cervello | Filippo Ongaro